da Libertà, 14/02/2013
Cadeo – “Che Carnevale sarebbe senza Avis? “. La domanda, parafrasata da un famoso slogan pubblicitario, si adatta perfettamente alla festa in maschera organizzata, da circa dieci anni, dalla sezione Avis Cadeo. Perché, in realtà, senza la disponibilità del gruppo di volontari dell’associazione di promozione di donazione del sangue, probabilmente non ci sarebbe alcuna festa di Carnevale dedicata ai bambini del paese, ad esclusione del momento organizzato al centro parrocchiale. «E’ sempre molto bello vedere i bambini che si divertono – ha commentato il presidente del gruppo Silvia Sarsi – non possiamo mancare a questo appuntamento ormai diventato una tradizione. Ringrazio chi ha collaborato a rendere coinvolgente il pomeriggio, ossia la sezione Aido, l’associazione FotoArteVita e le operatrici Tagesmutter della cooperativa sociale l’Arco». Il palazzetto dello sport di Roveleto, durante il pomeriggio si è colorato di coriandoli e stelle filanti, lanciati per aria da bambini mascherati, tra cui una splendida giovane pilota con tanto di aeroplano in cartone “home-made”. Così, mentre i più piccoli si rincorrevano sul campo da pallavolo o ballavano seguendo i movimenti proiettati su un computer, sotto lo sguardo attento di genitori e nonni in attesa sugli spalti, gli adolescenti non hanno perso l’occasione di godersi un’intera giornata di “vacanza” senza le lezioni scolastiche, per divertirsi schiumandosi dalla testa ai piedi. «Siete stati contenti di non essere andati a scuola oggi? », ha ironicamente salutato i bambini il sindaco di Cadeo Marco Bricconi che, in via precauzionale, ha ordinato la chiusura degli edifici scolastici dopo l’intensa nevicata di lunedì. «Adesso sono felice di poter condividere con voi questo momento di festa per cui ringrazio tutte le associazioni intervenute affinché si realizzasse il Carnevale. La sezione Avis infatti – ha continuato il primo cittadino – dimostra di avere sempre idee brillanti ed ecologiche, dato che, con le sprelle, ha distribuito solo acqua evitando la somministrazione delle bibite, in linea con i principi salutari promosso dall’associazione di donazione del sangue».
Da segnalare la più piccola mascherina del giorno: Eric-Gabriel, di quattro mesi, coccolato dalla sorellina di quattro anni. Il pomeriggio è stato animato dal presidente Avis Cadeo, Silvia Sarsi, mascherata da clown con una grossa parrucca arancione e un paio di giganteschi occhiali gialli e dal vicepresidente della sezione Renzo Sartori, anche lui vestito da pagliaccio. Ha partecipato al momento di festa anche il vicesindaco Marica Toma.
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