Chi siamo

immagine chi siamoSiamo una cooperativa sociale nata nel luglio del 1995 grazie alla volontà e all’impegno di nove soci fondatori con competenze ed esperienze maturate nel campo socio-educativo. Fin dall’inizio il nostro lavoro si caratterizza attraverso l’organizzazione di centri di aggregazione per minori e giovani in risposta alla necessità del territorio di interventi di animazione, scommettendo su un target non facile, gli adolescenti.

I soci oggi sono ventitre, una cinquantina i dipendenti, tra cui educatori professionali, animatori socio-culturali, operatori della prevenzione e animatori di strada che operano all’interno dei nostri servizi: centri educativi e di aggregazione giovanile, interventi di animazione di strada, progetti di prevenzione delle dipendenze, sostegni individuali domiciliari per minori, centri e soggiorni estivi, tutoring famigliare e mediazione scolastica per famiglie di etnia Sinti, servizio Tagesmutter.

I nostri interventi sono svolti in collaborazione e per conto dei Comuni di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Cortemaggiore, Lugagnano Val d’Arda, Carpaneto Piacentino, Gropparello, Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina e Sarmato, oltre che del Distretto dell’AUSL di Ponente e Levante. Collaboriamo inoltre attivamente con le realtà associative, parrocchiali e scolastiche del territorio.
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IL METODO

La peculiarità metodologica dell’Arco si basa sulla centralità della comunità come soggetto attivo con cui costruire il lavoro di rete; la rete è infatti la condizione imprescindibile per l’avvio di qualunque progetto di prevenzione che voglia mettere radici durature in un contesto sociale. Il lavoro con la comunità si basa sulla strategia dell’accompagnamento: attraverso la promozione di connessioni e la paziente tessitura di rapporti di reciproca conoscenza e di collaborazione tra istituzioni pubbliche, privato sociale, associazionismo, gruppi informali si garantisce la ricostruzione del tessuto comunitario. Lo scopo è quello di utilizzare le risorse dei soggetti che fanno parte della rete, nel rispetto delle diversità di ognuno, come valore aggiunto.
Il metodo che scegliamo per mettere in relazione la comunità con gli adolescenti è quello dell’animazione socio-culturale. Agire secondo un metodo animativo significa mettersi a fianco dei giovani e coglierne le intuizioni generatrici, valorizzarne le capacità e ciò che di nuovo portano per costruire, insieme alle conoscenze degli adulti, nuovi sensi e significati.
Animare non è trasmettere saperi, ma porre le condizioni perché i saperi vengano maturati con l’esperienza, con il “fare insieme” e con la possibilità di rielaborare ciò che si è vissuto acquisendo consapevolezza di ciò che si è appreso.

Sul piano metodologico L’Arco si attiva perché:

  • la professionalità non vada a scapito della relazione umana, ma anzi quest’ultima sia un ingrediente centrale del proprio modo di operare;
  • siano i servizi a dover andare verso gli utenti e non viceversa, o comunque abbattano il più possibile le barriere organizzative, amministrative e psicologiche che spesso impediscono alle persone di fruire delle opportunità esistenti;
  • gli utenti diventino partner e si rendano il più possibile soggetti attivi e protagonisti dei percorsi possibili;
  • si valorizzi il contesto naturale in cui le persone vivono, prediligendo quando possibile percorsi nella comunità.