“GPS” giudicato tra i migliori piani italiani di integrazione dei figli di immigrati. Il finanziamento europeo alla partnership tra la cooperativa l’arco, l’Ausl, e sei comuni del territorio provinciale.
da Libertà, 20/12/12.
PIACENZA – Il gps o navigatore satellitare serve per orientarsi, per capire dove si è e dove si sta andando. Gps è anche l’originale titolo dato ad un progetto della cooperativa l’Arco in partnership con sei Comuni: Fiorenzuola, Lugagnano, Carpaneto, Gropparello, Monticelli e Sarmato e con l’Ausl. Si tratta di un insieme di azioni a sostegno dei giovani, in particolare dell’integrazione delle seconde generazioni di immigrati, figli di famiglie provenienti da paesi terzi, ormai residenti nel Piacentino. Gps è l’acronimo che in questo caso sta per “Genitorialità, Protagonismo, Sostegno“. Lo slogan del progetto è “Navighiamo verso nuove identità comunitarie”. Ed è proprio la Comunità europea ad aver eletto il progetto tra i migliori d’Italia, ammessi ad un cospicuo finanziamento di 150 mila euro dal fondo europeo per l’integrazione, a cui si aggiungono risorse dei partner e di l’arco.
La presentazione di Gps si è tenuta ieri mattina nella sede Ausl di Piacenza, mentre ieri sera a Fiorenzuola, uno dei Comuni coinvolti, si è cominciato a lavorare. Ad illustrare Gps sono stati Stefano Sandalo, presidente e responsabile del progetto per l’Arco, Daniela Dallavalle e Milena Mazzini, referenti del progetto.
«Gps si è posizionato in quinta posizione a livello nazionale nella graduatoria dei progetti ammissibili (su un totale di 300 candidati, ndr) e in seconda posizione a livello regionale – hanno spiegato -. Si partirà con la costruzione di otto tavoli (legati al territorio) con il coinvolgimento di istituzioni locali, privato sociale, associazioni di volontariato e di stranieri. Questi otto gruppi seguiranno poi il progetto in tutte le sue fasi: la formazione di educatori e operatori sociali che affianchino i giovani nell’orientamento scolastico; sportelli di orientamento (7 quelli che si prevede di attivare entro giugno dell’anno prossimo), ma anche il coinvolgimento diretto dei ragazzi in una ricerca azione tra pari, sull’ampia tematica dell’integrazione (che andrà declinata poi in sottotemi per ogni territorio di riferimento con 5 gruppi di ricercatori) ».
Verranno inoltre attivati 7 gruppi di studio extrascolastico formati da minori dai 6 ai 16 anni, nati o cresciuti in Italia ma anche neo arrivati. Quindici gli educatori professionali dei centri socio educativi della cooperativa sociale l’arco coinvolti nelle attività di progetto, che avranno infine ricadute anche sui genitori, con iniziative di sostegno alla genitorialità.
«L’intero progetto verrà monitorato», precisa il viceprefetto aggiunto Roberta De Francesco, rappresentante della Prefettura di Piacenza che, nell’ambito del consiglio territoriale per l’immigrazione ha valutato il progetto dell’arco, per consentirne l’accesso ai fondi europei.
A Gps, oltre al distretto Ausl di Levante (i servizi sociali sono guidati da Natalia Gallini) vede coinvolto nel distretto di Ponente anche il Comune di Sarmato, nonché quelli di Castelsangiovanni e Gragnano. Questi ultimi infatti delegano alcune funzioni dei servizi sociali all’Ausl, che è partner di Gps.
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