da Libertà, 06/10/14
Visita storica
Porta Galera da scoprire. Manrico Bissi di “Archistorica” ha condotto oltre cento piacentini e turisti alla scoperta del quartiere. «Il nome è curioso: deriva dal fatto che in questa zona fin dal medioevo c’erano strutture penitenziarie» ha detto Bissi. «Davanti alla chiesa delle Torricelle c’erano le forche e i patiboli per i condannati a morte. Abolita la pena di morte a metà Ottocento, la zona resta comunque nella tradizione considerata come malfamata. Dalle cronache emerge come fossero tante le problematiche legate soprattutto alle strutture detentive». Il viaggio di “Archistorica” ha condotto alla scoperta della basilica di San Savino, fino ai giardini Margherita, al Grattacielo dei Mille e al Politecnico, dove ci sono i resti della Torre dei ladroni. «La storia di Piacenza interessa molto – ha commentato Bissi – e qualsiasi intervento di riqualificazione deve passare attraverso la collaborazione dei cittadini. Di certo, sarebbe importante investire nella segnaletica culturale: pochissimi, ad esempio, sanno dove si trova la cappellina degli impiccati».
La giornata ha visto una carrellata di iniziative. Tra gli organizzatori: il centro cinofilo Quelli dell’Anello, Clarysax della scuola media “Calvino”, il quartetto di clarinetti del Nicolini, Alessandro Colpani, Pappa e Pero (associazione Le Valigie), Funtasia Animazione, Filippo Arcelloni e Pkd, il Servizio Tagesmutter (coop L’Arco), Coni Point Piacenza, Fashion Dog, l’hip hop di Priscilla a cura di Incongruo Rapportarsi, lo spettacolo di Sputafuoco (Foco Loco), Al Hambra, La Stanza di Danza, Mikeless Live. In via Alberoni dalla mattina tante le esposizioni di artisti: Matteo Fralli, Chiara De Ciantis, Carlo Scrocchi, Duilio Aurini. Bambini entusiasti dei pony dell’azienda agrituristica La Favorita.